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      Inquinamento, ceramiche e conchiglieal Museo Malacologico.
 Inaugurazione sabato 25 luglio ore 18.00.
        
      Con un grande evento, sabato 25 luglio, alle ore 18.30, sarà riavviata, 
      dopo il fermo legato ad coronavirus, l'attività culturale del Museo 
      Malacologico di Cupra Marittima, la più grande istituzione museale al 
      mondo, dedicata al fantastico mondo delle conchiglie.Protagonista dell'evento l'artista sambenedettese Patrizio Marcelli che ha 
      messo a disposizione delle struttura 35 ceramiche dedicate ai molluschi e 
      all'inquinamento, con un messaggio sociale particolarmente intenso. La 
      fantasia di Marcelli esplode in creazioni artistiche straordinarie che 
      trovano naturale collocazione a Cupra Marittima, nel "Louvre" delle 
      conchiglie.
 I colori, le forme e gli abbinamenti di questo grande artista non fanno 
      che esaltare ciò che i molluschi riescono a realizzare in ogni parte del 
      mondo, lasciando tutti sbalorditi.
 Il catalogo delle mostra, interamente a colori, è stato curato dal critico
 Walter Scotucci. La manifestazione, come al solito, si concluderà con i 
      soliti "Mytilus galloprovincialis".
 Accanto alle creazioni artistiche di Marcelli, principalmente dedicate 
      alle conchiglie, all'inquinamento e al mare, la direzione del Museo espone 
      straordinari serie di reperti frutto della inciviltà umana ma che vede 
      taluni molluschi delle Filippine veri e propri protagonisti.
 Alcuni "spondili" hanno colonizzato, utilizzandoli come substrato, gli 
      oggetti che l'uomo getta in mare, incurante del mondo in cui vive e senza 
      alcun rispetto per la natura.
 Le due esposizioni saranno permanenti e vanno ad arricchire un museo che 
      oggi vanta più di 12 milioni di reperti tra conchiglie e tutto ciò che è 
      legato al fantastico mondo delle conchiglie.
 La mostra, contestualmente al museo, nei mesi di luglio ed agosto, sarà 
      aperta e visitabile tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 16 alle 
      ore 21; non serve prenotazione, ma è necessario l'uso della mascherina e 
      la distanza di almeno un metro da altri visitatori.
 A questa manifestazione, in agosto, sabato 8 alle ore 18.30, seguirà 
      un'altro evento memorabile per il Museo: l'allestimento di una 
      straordinaria esposizione dedicata ai "Cammei, gioielli dalle conchiglie".
 Info: malacologia@fastnet.it 
      oppure 3473704310 o visitando il sito del museo:
      www.malacologia.org
 
 
 
 Presentazione della mostra
 Museo Malacologico - Cupra Marittima
 PATRIZIO MARCELLI
 CERAMICHE NEL MARE
 Miti, sogni e inquiete presenze
 
 Le 35 opere esposte sono state realizzate nel 2019-2020 appositamente per 
      questa esposizione e qui rimarranno in permanenza a fianco della 
      costituenda sezione dedicata all'inquinamento marino. Cupra non a caso è 
      terra dove esiste un legame millenario tra l'uomo ed il mare in una storia 
      mai interrotta di civiltà marinara antichissima.
 Un filo conduttore collega tutta la produzione ceramica di Marcelli che 
      trova nel tema del mare un approdo che mira non tanto all'imitazione del 
      reale, quanto all'interpretazione di un sogno.
 Le espressioni plastiche nascono con l'intento di cogliere, in perfetta 
      sintesi, acqua, specie ittiche, varianti malacologiche, coralli, crostacei 
      ed archetipi antichi, frammiste in alcuni casi a legni e plastiche 
      contemporanee.
 Le composizioni mostrano suggestioni e dettagli di un inquieto presente 
      nel quale l'uomo per troppo tempo si è illuso che la forza del mare 
      avrebbe potuto contenere e cancellare la sua disattenzione per l'ambiente.
 Le opere, pittoriche e scultoree al tempo stesso, mettono in chiara luce 
      la sua attitudine creativa mediante una moltitudine di figure 
      d'ispirazione antica.
 Immagini complesse che richiamano figure mitologiche maschili e femminili, 
      pesci, granchi, conchiglie, cani, gatti, gabbiani e paesaggi marini, si 
      incontrano in una visione giocosa, quasi divertita ed al tempo stesso 
      disincantata, dove il reale ed il surreale si uniscono in una dimensione 
      lirica, quasi fiabesca.
 Presenze enigmatiche capaci di dialogare con le nostre emozioni che 
      abitano una dimensione effimera e raccontano di mondi aquatici sommersi.
 Sculture che riproducono creature antropomorfe e che alludono al mito 
      della classicità greca ma che a ben guardare hanno gli occhi definiti da 
      chele di granchio, un calamaro per naso e per bocca una conchiglia ciprea. 
      La narrazione del tema risente specie in questo caso di un sentimento 
      epico ed allo stesso tempo sacrale, arricchendosi di chiari connotati 
      simbolici.
 Alla preziosa leggerezza dei coralli lavorati con smalti a spessore, 
      contrappone l'inquietudine dei materiali non degradabili, con una mal 
      celata nostalgia per il paradiso perduto. Ne risultano composizioni dalla 
      potente carica espressiva, realizzate sempre con tecnica originale e 
      personalissima.
 Immaginazione ed esperienza come base per la conoscenza sono dunque due i 
      pilastri su cui poggia l'arte di Patrizio Marcelli, artista che sogna ed 
      impiega le sue conoscenze tecniche per comunicare emozioni, sentimenti e 
      smuovere le coscienze mostrando un inesauribile furore creativo che 
      colpisce e fa riflettere.
 Come un moderno placido traghettatore Patrizio Marcelli ci porta in questo 
      mare, tra passato e futuro, in un viaggio senza speranza.
 Tramontato il tempo del mare come luogo dove tutta la vita ha avuto 
      inizio, finita l'era dei mostri marini e degli eroi che si nutrono di 
      gloria è ora di cercare una nuova rotta per il ritorno alla purezza. Tolta 
      l'ancora, è tempo di salpare seguendo il volo dei gabbiani che si librano 
      nell'azzurro del cielo tracciando percorsi infiniti nell'attesa di tornare 
      al proprio
 nido.
 Questa mostra rappresenta dunque un viaggio artistico immaginario lungo 
      tutta una vita, per il quale tempo e spazio non sono mai abbastanza per 
      inventare nuovi mondi da sognare.
 Come compagni sulla nave di Ulisse siamo chiamati a farci guidare per mare 
      seguendo le orme di un uomo ricco di astuzie, che a lungo ha vagato, che 
      di città e di molti uomini ha conosciuto la mente e di molti dolori ha 
      patito il suo animo sul mare, lottando per la vita e per il ritorno.
 Walter Scotucci
 
       
      BiancaLivia barca Marcelli 
       
      Marcelli connucopia 
       
      Copertina catalogo 
       
      Bottiglia di birra con conchiglie 
       
      Ciabatta con conchiglie 
       
      Contenitore con conchiglie 
       
      Pistola con conchiglia 
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